È una tradizione annuale per il vincitore del Pallone d’Oro, e Rodri non ha fatto uno strappo alla regola”. Il giocatore spagnolo, preferito per pochi punti a Vinicius Junior dai giudici, ha rilasciato una lunga intervista a France Football, nella quale ha parlato delle poche ore che hanno preceduto la sua vittoria e di l’atteggiamento a dir poco discutibile del Real Madrid.
Era consapevole che l’avrebbe portata con sé sull’aereo da Manchester? “Oh no, per niente. In realtà sono rimasto sorpreso che tutti me lo abbiano chiesto. Nessuno mi ha mai detto nulla prima della cerimonia. Sapevo da tempo che quest’anno sarebbe stata la regola. A mio parere, la decisione di non rivelare nulla fino al verdetto finale è un’ottima cosa. Per essere perfettamente precisi, a metà giornata, quando ci stavamo preparando per salire sull’aereo, abbiamo ricevuto diversi messaggi da amici che dicevano che il Real Madrid non sarebbe venuto. La mia prima reazione è stata: non ci credo, è solo una fake news. Quando sono atterrato a Parigi, c’erano ancora più messaggi di congratulazioni. A quel punto ho iniziato a pensare: wow!
Non sapeva di aver vinto
La mancanza di classe del RealCome l’ha presa? “Cosa volete che vi dica? Che avrei preferito che ci fossero tutti? Certo che sì. Mancavano il secondo, il terzo, il quarto e così via. Vogliamo che tutti i migliori giocatori del mondo siano presenti a una festa come questa. […] Devo rispettare le decisioni di tutti. Anche se io non mi sarei comportato allo stesso modo. Ma loro fanno quello che vogliono.
Una risposta politicamente corretta, che tuttavia è stata accompagnata da una leggera battuta più avanti nell’intervista: “Quando il tuo valore viene riconosciuto ad altissimo livello, vincitore finale o meno, è bello arrivare. Inoltre, per me è importante anche l’aspetto della squadra. Per esempio, l’anno scorso Erling (Haaland) era in grado di vincere, molto più di me”, ricorda. Volevo anche venire a sostenerlo in questo momento, che è speciale. È importante sapere come vincere, ma anche come perdere”. Ascoltiamolo.