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Papa Francesco “non ama la verità

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ROMA – Il vescovo conservatore Joseph Strickland, estromesso dalla sua diocesi texana da Papa Francesco nel 2023, ha rimproverato ai suoi colleghi vescovi statunitensi di essere “pastori silenziosi” per non aver parlato contro i “falsi messaggi” provenienti dal Vaticano.

In una lettera aperta lettera indirizzata alla Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) durante la loro assemblea plenaria autunnale del 2024 che si terrà a Baltimora questa settimana, il vescovo Strickland chiede ripetutamente cosa ci vorrà perché i vescovi “finalmente parlino contro i falsi messaggi che costantemente fluiscono dal Vaticano sotto la guida di Papa Francesco”:

Quasi tutti voi “siete rimasti a guardare in silenzio mentre si svolgeva il Sinodo sulla sinodalità, un abominio costruito non per custodire il Deposito della Fede ma per smantellarlo”, afferma Strickland riferendosi a un recente incontro di un mese in Vaticano.

Papa Francesco “ha abdicato alla sua responsabilità di servire come custode primario del Deposito della Fede”, aggiunge il vescovo.

Le azioni del Papa e le sue politiche “promuovono una versione relativizzata della verità che non è affatto verità”, scrive, portando alla “devastante conclusione” che “l’uomo che occupa la cattedra di San Pietro non ama la verità e cerca di rimodellarla a immagine dell’uomo”.

Ad esempio, continua, “Francesco ha dichiarato pubblicamente che Dio vuole l’esistenza di tutte le religioni e che tutte le religioni sono un cammino verso Dio”, e così facendo “ha negato una parte integrante della fede cattolica”.

“Ogni vescovo e cardinale dovrebbe dichiarare pubblicamente e inequivocabilmente che Francesco non insegna più la fede cattolica”, dichiara.

Inoltre, con un Papa che si oppone attivamente alle verità divine della fede cattolica, “i vescovi del mondo hanno la responsabilità di professare il proprio amore per Nostro Signore, di custodire il Sacro Deposito della Fede e di opporsi a qualsiasi tentativo di smantellare la Verità”, afferma.

Strickland continua affermando di aver intrapreso la causa per la semplice ragione che qualcuno doveva parlare.

“Io ero un vescovo oscuro che avrebbe dovuto rimanere tale”, scrive, e ci sono molti altri uomini di talento riuniti alla riunione annuale dei vescovi, “che potrebbero essere descritti come un gruppo di cervelli cattolici”.

“Purtroppo, essi sono per la maggior parte pastori silenziosi, non disposti a rischiare di parlare di fronte alle forze malvagie e distruttive che minacciano la Chiesa”, afferma. “Queste forze hanno tentato di farmi tacere, ma non c’era bisogno di far tacere questi uomini – non hanno mai emesso un suono”.

FLASHBACK – Sacerdote cattolico alla Marcia per la Messa Latina: Il Papa sta “assolutamente” “spingendo un’agenda globalista e di sinistra”.



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