Dopo che il primo incontro di pugilato professionistico di Mike Tyson in quasi 20 anni si è rivelato poco più di un mismatch di alto profilo venerdì sera, l’ex campione indiscusso dei pesi massimi ha espresso soddisfazione per la sua performance e ha lasciato intendere che potrebbe rimanere in pensione.
Tyson ha perso una decisione unanime in otto round all’AT&T Stadium contro lo YouTuber trasformato in pugile Jake Paul, in un incontro trasmesso in streaming mondiale ai 280 milioni di abbonati di Netflix senza costi aggiuntivi. Il 58enne è riuscito a vincere solo due round su tutti e tre i punteggi dei giudici, perdendo con i punteggi di 80-72 e 79-73 (due volte), ma concludendo il procedimento in piedi e rimanendo indenne.
“Non ho dimostrato niente a nessuno, solo a me stesso”, ha detto Tyson, che veniva da una pausa di 7.097 giorni. “Non sono uno di quelli che cerca di piacere al mondo. Sono solo felice di quello che posso fare”.
Una silhouette della forza distruttiva che ha attraversato la divisione dei pesi massimi alla fine degli anni ’80, Tyson non è stato in grado di sostenere il suo approccio aggressivo e brulicante fin dal primo round, mentre un tutore nero sul ginocchio destro sembrava ostacolare i suoi movimenti a partire dalla seconda ripresa.
Tyson ammise a malincuore di aver avuto a che fare con un infortunio durante l’incontro, ma si rifiutò di attribuirgli la colpa del risultato.
“Non posso usarlo come scusa”, ha detto Tyson, che ha messo a segno solo 18 pugni su 97 (18,6%) nell’incontro, rispetto ai 78 su 278 (28,1%) di Paul. “Se lo facessi, non sarei lì dentro”.
L’ex campione ha poi elogiato Paul, la star dei social media che è riuscita a trasformarsi in un pugile competente da quando ha iniziato a praticare questo sport e a diventare professionista nel 2020, prima di dire che avrebbe preso in considerazione la possibilità di disputare un altro incontro.
“Dipende dalla situazione”, ha detto Tyson. Alla domanda se pensasse che quella di venerdì sera sarebbe stata la sua ultima apparizione su un ring, il nativo di Brooklyn ha aggiunto: “Non credo”.
Paul è sembrato andarci piano con Tyson negli ultimi round di quella che a tratti è stata una prestazione deplorevole. La star di YouTube si è inchinata a Tyson con rispetto nei secondi precedenti la campana finale, prima di elogiarlo subito dopo.
“Innanzitutto Mike Tyson, è un onore. Facciamo un applauso a Mike”, ha detto Paul dopo che i due si sono abbracciati al centro del ring.
“È il più grande di sempre. È il Goat, è una leggenda. Lo ammiro, mi ispiro a lui e non saremmo qui oggi senza di lui. Quest’uomo è un’icona ed è un onore poter combattere contro di lui. Ed è ovviamente l’uomo più duro e cattivo del pianeta”.