Il Consiglio comunale di Los Angeles ha approvato martedì un’ordinanza che designa la città come “città santuario” in seguito al piano di deportazione di massa del presidente eletto Donald Trump.
Questa misura impedisce l’uso di risorse locali per l’applicazione della legge sull’immigrazione e vieta alle agenzie cittadine di condividere le informazioni sui residenti privi di documenti con le autorità federali per l’immigrazione, secondo secondo l’Associated Press. Il consiglio ha votato all’unanimità, allineando Los Angeles a numerose città degli Stati Uniti che hanno adottato politiche simili.
L’ordinanza sarà sottoposta a una seconda votazione del consiglio per motivi procedurali, poiché il sindaco Karen Bass, che ha espresso il suo sostegno all’iniziativa, detiene il potere di veto ma è improbabile che lo usi, ha riferito l’AP. Il consigliere Hugo Soto-Martinez ha sottolineato la ferma posizione della città contro la cooperazione con l’Immigration and Customs Enforcement (ICE).
🚨 Il presidente eletto Trump ha nominato Tom Homan zar della frontiera. pic.twitter.com/XNfp4to0Ev
– Daily Caller (@DailyCaller) 11 novembre 2024
“Invieremo un messaggio molto chiaro: la città di Los Angeles non collaborerà in alcun modo con l’ICE”, ha dichiarato Soto-Martinez. “Vogliamo che le persone si sentano protette e possano avere fiducia nel loro governo e che le donne possano denunciare i crimini di violenza domestica”. (RELAZIONE: Deportazioni di massa, giro di vite sulle città santuario e altro: Ecco cosa ha in serbo Trump per l’immigrazione)
Soto-Martinez ha anche osservato che molti immigrati privi di status legale sono parte integrante della comunità e lavorano in ruoli come governanti, tate e cuochi, ha riferito AP. Se da un lato l’ordinanza sottolinea i valori della città, dall’altro i critici sostengono che Los Angeles già si astiene dal collaborare con le agenzie federali per l’immigrazione, suggerendo che la politica potrebbe non portare cambiamenti operativi significativi.
Trump annunciato che l’ex direttore ad interim dell’ICE Tom Homan assumerà il ruolo di zar delle frontiere nella sua prossima amministrazione. Homan supervisionerà le operazioni di frontiera, comprese le deportazioni, la sicurezza dei punti di ingresso terrestri e marittimi e le misure di sicurezza aerea.
Trump rivelato Lunedì ha rivelato che intende dichiarare un’emergenza nazionale e dispiegare le risorse militari per eseguire la sua deportazione di massa programma. Ha confermato quanto riferito da Tom Fitton di Judicial Watch, che ha affermato che l’amministrazione è pronta a usare i poteri di emergenza per affrontare quella che ha definito “l’invasione di Biden”.
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