Jake Paul ha ammesso, dopo la vittoria su Mike Tyson di venerdì sera, di essersi trattenuto durante il suo combattimento contro il leggenda della boxe perché non voleva “ferirlo”.
Tyson, 58 anni, ha fatto sperare agli appassionati di pugilato di avere ancora un po’ di benzina nel serbatoio durante i primi due round dell’incontro di otto riprese, ma la speranza è svanita rapidamente al terzo round, quando Tyson ha iniziato a rallentare.
Quando gli è stato chiesto se avesse “tolto il piede dall’acceleratore” in quel momento, Paul ha confermato che l’ha fatto.
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“Sì, sicuramente. Sicuramente un po’. Volevo offrire ai fan uno spettacolo, ma non volevo fare del male a qualcuno che non ne aveva bisogno”.
Quando gli è stato chiesto se i pugni sferrati da Tyson avessero avuto un impatto, Paul ha risposto semplicemente: “No”.
“Ho cercato di fare il miglior incontro possibile, ma quando qualcuno sopravvive sul ring è difficile renderlo eccitante. Non sono riuscito a coinvolgerlo”.
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Durante l’intervista successiva all’incontro, Tyson ha detto che il suo ritorno per il primo incontro da professionista dopo quasi due decenni non era un tentativo di dimostrare qualcosa a nessuno. Era solo per lui.
“Non ho dimostrato niente a nessuno, solo a me stesso”, ha detto Tyson. “Non sono uno di quelli che cerca di piacere al mondo. Sono solo felice di quello che posso fare”.
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L’età di Tyson – 31 anni in più del suo avversario – è stata oggetto di dibattito prima dell’incontro e rimane un punto di scontro dopo il risultato di venerdì. Ma per Paul, una vittoria è una vittoria.
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