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I tifosi dei Celtics accolgono Steve Kerr con un coro di fischi dopo la panchina olimpica di Jayson Tatum

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Immagini Getty Images

Con tutto il talento che la squadra olimpica di pallacanestro maschile degli Stati Uniti ha portato a Parigi l’estate scorsa, qualcuno era destinato a rimanere a corto di minuti di gioco. Tyrese Haliburton è stato uno scarto abbastanza prevedibile per le sue carenze difensive, ma l’altro strano uomo ha creato molto più scalpore.

Jayson Tatum, reduce dalla terza selezione All-NBA consecutiva e dal primo campionato di quella che quasi certamente è già una carriera da Hall of Fame, è stato relegato in fondo alla panchina di Steve Kerr mentre i compagni di squadra di Boston Jrue Holiday e Derrick White hanno avuto un ruolo fondamentale nella conquista della medaglia d’oro.

Per quanto difficile da credere per un giocatore del suo calibro, Tatum non è nemmeno sceso in campo per due partite intere. Non ha nemmeno dovuto togliersi il riscaldamento. Questo non ha reso Kerr un uomo molto popolare a Boston, e Celtics I tifosi erano presenti per salutarlo con un coro di fischi prima della partita tra Boston e i Warriors mercoledì sera.

Si trattava di un’accoglienza prevedibile dopo le reazioni di Kerr per aver messo in panchina Tatum, ma è difficile discutere la logica di Kerr visto il modo in cui gli americani hanno giocato e il poco margine di errore che hanno avuto in un torneo molto combattuto una volta raggiunte le semifinali.

Certo, si potrebbe sostenere che Tatum avrebbe potuto ottenere almeno qualche minuto da titolare senza compromettere l’esito del torneo, ma anche in questo caso gli americani hanno superato la Serbia e la Francia per un pelo.

Tatum, che ha ammesso che le Olimpiadi sono state un “un’esperienza personale difficilenon ha tirato bene, con il 38% nel torneo, e i tiri da fuori sono stati fondamentali in quanto l’attacco sarebbe stato controllato, meritatamente, da LeBron James, Kevin Durant e Stephen Curry. Devin Booker ha finito per essere un giocatore molto più incisivo in tutti gli aspetti e sembrava adattarsi meglio alla formazione titolare come spaziatore e playmaker secondario.

Ma questo non ha chiaramente cambiato l’opinione dei tifosi di Boston sulla situazione.



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