Site icon YP NEWS

I Dodgers vogliono riportare Mookie Betts nell’infield nel 2025

Spread the love

L’altra grande esigenza dei Dodgers in questa offseason, ha confermato Gomes mercoledì, è il lancio di titolari.

E mentre il mercato dei free agent è ricco di talenti veterani, la squadra sta monitorando anche il lanciatore giapponese Roki Sasaki.

Un lanciatore destro di 23 anni con una palla veloce a tre cifre e un’ERA di 2,02 in carriera nella Nippon Professional Baseball League del suo paese natale, non si sa se Sasaki sarà disponibile per i club della MLB in questa offseason. Ma se lo sarà, sarà un affare, dato che le regole della lega per i free agent internazionali sotto i 25 anni lo limiterebbero a firmare solo un contratto di minor league con un modesto bonus alla firma (simile a quando Shohei Ohtani, anch’egli 23enne, firmò con gli Angels per 2,3 milioni di dollari nel 2017).

Sasaki, di cui Gomes non ha voluto parlare mercoledì in quanto è ancora sotto il controllo del club giapponese, è stato a lungo ambito dai Dodgers e fortemente scrutato dai loro dirigenti negli ultimi anni.

E se i Dodgers sono considerati i favoriti per il suo ingaggio, se dovesse arrivare nella MLB quest’inverno, potrebbe rappresentare l’acquisto dei sogni del front office: Un lanciatore giovane, dotato e a costo contenuto per rinforzare una rotazione di partenti afflitta da infortuni negli ultimi anni.

I Dodgers, ovviamente, avranno altre strade se Sasaki non dovesse diventare il loro ultimo acquisto giapponese.

Il due volte vincitore del Cy Young Award Blake Snell sarebbe il nome più ovvio da seguire per i Dodgers. La scorsa primavera, la squadra ha fatto un’offerta tardiva per il mancino prima che firmasse con i San Francisco Giants. Anche se si prevede che il 32enne possa ottenere il tipo di contratto a nove cifre che gli è sfuggito la scorsa offseason, il suo curriculum di successi duraturi (è tra i primi 15 nelle Major sia per ERA che per partenze dal 2017) dovrebbe renderlo un obiettivo prioritario per i Dodgers anche quest’inverno.

Se non Snell, i Dodgers potrebbero puntare su altri grandi nomi.

Corbin Burnes è un ex vincitore del Cy Young per il quale i Dodgers hanno avuto un interesse commerciale l’anno scorso, anche se si prevede che il suo prezzo sarà ancora più alto di quello di Snell, il che potrebbe farlo uscire dai piani dei Dodgers.

Max Fried è un prodotto di Harvard-Westlake che ha un’ERA di 3,25 in carriera, ma ha anche lottato contro gli infortuni all’avambraccio nelle ultime due stagioni, cosa che i Dodgers dovranno valutare visti gli altri punti interrogativi sulla salute che già popolano il loro staff di lanciatori.

Il prossimo gruppo di partenti free agent comprende Jack Flaherty (l’acquisto chiave dei Dodgers alla trade deadline dell’anno scorso), Nathan Eovaldi (un veterano che i Dodgers stavano monitorando alla trade deadline prima di scambiare Flaherty), Yusei Kikuchi, Sean Manaea e Luis Severino.

E poi c’è Walker Buehler, che i Dodgers sono interessati a rifirmare anche dopo aver rifiutato di estendergli un’offerta di qualificazione di un anno e 21 milioni di dollari questa settimana.

I Dodgers potrebbero essere disposti a pagare a Buehler qualcosa di simile, a seconda di come si svilupperà il resto del suo mercato. Gomes ha sottolineato che il contributo di Buehler nella postseason, compresa la chiusura di gara 5 delle World Series con un giorno di riposo, “non ci è sfuggito”.

Allo stesso tempo, però, è possibile che Buehler possa ricevere proposte superiori a quelle che i Dodgers sono disposti ad accettare, soprattutto perché non è vincolato dalla qualifying offer (che, se avesse rifiutato, avrebbe richiesto alle altre squadre di rinunciare a un compenso al draft per ingaggiarlo).

Come per la maggior parte delle cose in questo periodo dell’anno, i Dodgers rimangono per ora in modalità “wait-and-see”.

fonte

Exit mobile version