Il governatore della California Gavin Newsom (D) è pronto a diventare il “leader della resistenza” al presidente eletto Donald Trump mentre termina il suo secondo e ultimo mandato e punta a una possibile candidatura alle presidenziali del 2028.
Questa è l’opinione dello stratega repubblicano Rob Stutzman, ex assistente dell’ultimo governatore repubblicano della California, Arnold Schwarzenegger, che ha appoggiato la vicepresidente Kamala Harris.
“La California cercherà di collaborare con il Presidente entrante, ma non ci siano errori: intendiamo stare dalla parte degli Stati di tutta la nazione per difendere la nostra Costituzione e sostenere lo Stato di diritto”, ha dichiarato Stutzman.
La “resistenza” emersa dopo la prima elezione di Trump nel 2016 è stato un movimento aggressivo e a volte violento che ha scelto di respingere la presidenza di Trump attraverso le proteste, culminate nelle rivolte di Black Lives Matter del 2020.
Il termine “resistenza” è problematico. Il predecessore di Newsom, il governatore Jerry Brown (D), lo ha rifiutato: “Non uso il termine resistenza… È un termine che associo alla clandestinità francese e alle persone che rischiano la vita. Quindi non so se sia una metafora giusta e adeguata per l’ultima disputa sulla politica”, ha dichiarato. ha detto il New York Times nel 2017.
“Resistenza” implica anche che l’attuale amministrazione sia una sorta di entità straniera o addirittura un’occupazione nazista.
Il termine “opposizione” è più appropriato, ma meno romantico, per i Democratici e i media.
Per diversi anni, Newsom è stato visto come un potenziale sostituto del Presidente Joe Biden nel caso in cui quest’ultimo non potesse candidarsi nel 2024, ma Newsom ha rinunciato ad Harris e i Democratici hanno negato che ci fosse qualcosa di sbagliato in Biden fino al dibattito di giugno.
La sua decisione di fare un passo indietro a favore di Harris, e di fare invece una campagna a suo favore, potrebbe metterlo in una buona posizione per corteggiare gli insider del partito.
Joel B. Pollak è Senior Editor-at-Large di Breitbart News e conduttore di Breitbart News Sunday su Sirius XM Patriot la domenica sera dalle 19.00 alle 22.00 ET (dalle 16.00 alle 19.00 PT). È autore di L’agenda: Cosa dovrebbe fare Trump nei suoi primi 100 giorni, disponibile per il pre-ordine su Amazon. È anche autore di Le virtù trumpiane: le lezioni e l’eredità della presidenza di Donald Trump, ora disponibile su Audible. È vincitore della Robert Novak Journalism Alumni Fellowship 2018. Seguitelo su Twitter all’indirizzo @joelpollak.