Lunedì la Corte d’Appello dello Stato della Georgia ha annullato le discussioni orali previste per il 5 dicembre in merito alla potenziale squalifica di Fani Willis.
In un documento ottenuto dalla Daily Caller News Foundation, il tribunale non ha fornito ragioni specifiche per l’improvvisa cancellazione.
Willis Archiviato il 12 giugno ha presentato una mozione per respingere un ricorso che mirava a squalificarla dal caso di racket che coinvolge il presidente eletto Donald Trump e i suoi coimputati, adducendo come motivazione “prove insufficienti”, secondo quanto riportato da Atlanta First News. In risposta, il team legale di Trump ha bollato la mozione come un disperato tentativo di “Ave Maria”, privo di qualsiasi fondamento legale o fattuale.
FANI WILLIS: “Sono stanca di sentire questi idioti che chiamano il mio nome “Fanny” per cercare di umiliarmi. Perché, come sciocchi scolaretti, il nome ricorda loro il posteriore di una donna”. pic.twitter.com/5syGt2Oxpg
– Daily Caller (@DailyCaller) 14 giugno 2024
“In poche parole, la mozione dello Stato è un tentativo calcolato e insincero di fuorviare questa Corte con l’ovvio scopo di impedire la revisione in appello della cattiva condotta del Procuratore distrettuale”, si legge nella mozione di Trump. “Sia il tribunale, nel concedere il certificato di revisione immediata, sia questa Corte, nel concedere la richiesta interlocutoria, hanno già stabilito che queste questioni sono critiche”.
La Corte d’Appello della Georgia ha ordinato un’ordinanza temporanea di sospensione sul caso di racket contro Trump nel mese di giugno. La corte d’appello ha ordinato al giudice Scott McAfee di congelare tutti i procedimenti in corso mentre delibera sulla richiesta degli imputati di rimuovere Willis dal caso. (RELAZIONE: Nessuno ti coprirà le spalle: Charlamagne esorta Fani Willis a ritirare il caso Trump)
In precedenza, McAfee aveva deciso di lasciare che Willis continui a ricoprire il suo ruolo, pur riconoscendo una “significativa apparenza di scorrettezza” dovuta alla sua relazione sentimentale con il procuratore speciale Nathan Wade, che secondo gli imputati Willis avrebbe tratto vantaggio finanziario dalla sua nomina.
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