La distanza in un incontro di pugilato considerato come un professionista, non è forse la più grande vittoria che si possa sperare? Mike Tyson torna sul ring a 58 anni? Alla luce dei timori di un grave infortunio espressi da molti osservatori, tra cui l’ex campione del mondo americano Deontay Wilder, è probabile che il quasi sessantenne torni a combattere. A quasi vent’anni dal suo ultimo incontro (una sconfitta con l’irlandese Kevin McBride nel giugno 2005), Tyson non è più davvero “Iron Mike”, come si sospettava.
E l’ex campione del mondo dei pesi massimi è stato sonoramente battuto venerdì sera dal famoso youtuber trasformatosi in pugile Jake Paul (27 anni), in un incontro che ha visto la partecipazione di un’altra persona. un incontro professionale in stile esibizione ad Arlington (Texas). L’incontro si svolse in otto round da due minuti (anziché in dodici round da tre minuti) e, sebbene Mike Tyson avesse mostrato una buona iniziativa, Jake Paul e i suoi jab sinistri dominarono la scena.
“Non devo dimostrare niente a nessuno”.
Tanto che l’americano con 20,8 milioni di abbonati su YouTube (e con nove incontri professionali su dieci vinti fino ad oggi) è stato dichiarato vincitore all’unanimità dai giudici. L’evento principale è stato trasmesso in diretta con grande clamore su Netflix e ha attirato oltre 72.000 spettatori all’AT&T Stadium di Arlington.
E se il giorno prima, alla pesa, il turpiloquio era stato temibile, dopo uno schiaffo di Tyson al suo giovane avversario (“è un piccolo folletto arrabbiato”), questo show è stato anche l’occasione per un grande tributo alla carriera di “Iron Mike”. È un onore poter combattere contro di lui”, ha dichiarato Jake Paul al termine dell’incontro. Mike Tyson è una leggenda, un’icona, il più grande pugile della storia, è il GOAT. Mi ha ispirato e non saremmo qui oggi senza di lui. È stata dura come immaginavo.
Il nostro servizio su Mike Tyson
Nonostante la sconfitta, l’eroe della serata ha risposto: “Non ho nulla da dimostrare a nessuno se non a me stesso. Sono stato contento di quello che sono riuscito a fare”. Non è detto che questo probabile “ultimo ballo” del più giovane campione del mondo dei pesi massimi (nel 1986), che gli frutterà la succulenta somma di 40 milioni di euro (come a Jake Paul), non passi alla storia del suo sport.