- AVVISO CONTENUTO GRAFICO
Nasi insanguinati, occhi neri e tagli a fiotti sono stati in bella mostra all’Hangar quando i pugili a mani nude si sono affrontati sul ring venerdì.
Moltissimi spettatori si sono riversati nel locale delle West Midlands, facendo un tifo sfegatato per i pugili che si sono affrontati.
I pugili sono emersi grazie alle colonne sonore e ai pennacchi di fumo del palcoscenico mentre si dirigevano verso il ring all’interno di un auditorium delle West Midlands.
Combattendo senza guantoni, i concorrenti hanno riportato ferite cruente e palpebre gonfie mentre si scambiavano i colpi davanti ai fan in delirio.
Tuttavia, dopo una notte piena di violenza, sangue e lividi, anche i perdenti sono desiderosi di tornare sul ring.
Kevin Greenwood tira fuori la lingua insanguinata dopo il suo incontro al BYB 33 all’Hangar
Kevin Greenwood e Tyrone Eliffe si scambiano diversi colpi nel Trigon
Peter Radford e Troy Palmer si sono brutalmente azzuffati per la gloria del vincitore di venerdì
Bradley Scott è rimasto con un occhio gonfio e pieno di sangue dopo il suo incontro con il campione BYB Cruiseweight Marko Martinjak
Peter Radford con un livido raccapricciante dopo l’incontro a Wolverhampton
Il pugile a mani nude Ike Villanueva è stato insanguinato durante la rissa nel Trigon
Kevin Greenwood subisce un brutale colpo al volto durante un incontro da cui alla fine esce vincitore
La BYB Extreme Fighting ha organizzato lo scorso fine settimana il suo 33° spettacolo nelle West Midlands, tenendo fede al suo nome.
L’evento, giustamente chiamato “Wolverhampton Brawl”, comprendeva 11 combattimenti, in cui i lottatori a mani nude si sono affrontati nel “Trigon”.
Un ring tradizionale è solitamente quadrato, ma le stesse regole non si applicano al mondo della boxe a mani nude, con un’arena a forma di triangolo.
Questo macabro evento sportivo sta diventando sempre più comune in tutto il mondo, in quanto i concorrenti si lasciano a vicenda molto più insanguinati di un normale incontro di boxe.
L’evento non è stato privo di occhi neri, con il campione BYB Cruiseweight Marko Martinjak che ha ottenuto il più rapido knockout nella storia di questo sport contro Bradley Scott.
Conosciuto anche come The Bear (l’orso), Scott ha scritto sui social media un giorno dopo la sconfitta: “Avrei voluto essere messo al tappeto ieri sera, perché non avrei sentito l’occhio, ma purtroppo mi è andata bene”.
Mi sentivo bene, sono dispiaciuto di aver perso. Il mio occhio è diventato nero – pensavo di essere cieco, invece avevo solo del sangue nell’occhio”.
Tyrone Eliffe e Keven Greenwood hanno portato la loro guerra di parole nel Trigon, con Greenwood che ha vinto la battaglia a mani nude.
Aaron McCallum con una fasciatura sulle sue teste gonfie dopo essere entrato al Trigon venerdì.
Tyrone Eliffe e Keven Greenwood hanno portato la loro guerra di parole nel Trigon, con Greenwood che ha vinto la battaglia a mani nude.
Dopo la sconfitta, Tyrone ha dichiarato: “Ci stiamo tenendo in forma e in allenamento e prenderemo questa sconfitta e la trasformeremo in una vittoria con motivazione”. (Nella foto: Kevin Greenwood)
Plamedy Mianteolo subisce un brutale colpo al volto all’Hangar venerdì scorso
Dan Podmore e Ryan Barrett, mentre un lottatore barcolla all’indietro sul ring
Dan Podmore festeggia la sua vittoria
Nathan Massey giace nell’angolo del ring dopo la sconfitta di venerdì
Martin McDonough insanguinato durante il suo incontro di venerdì a Wolverhampton
Le mani insanguinate di Kamil Sokolowsi si aggrappano alle corde del ring durante l’incontro
Bradley Scott si asciuga il sangue dalle mani dopo aver perso l’incontro di venerdì a Wolverhampton
Dopo la sconfitta, Tyrone ha dichiarato: “Ci stiamo tenendo in forma e siamo sempre più attenti e prenderemo questa sconfitta e la trasformeremo in una vittoria con motivazione”.
Ma l’incontro, a cui ho guardato e riguardato più volte, è stato un buon incontro. Mi sono scontrato con un avversario forte e in gamba, quindi viviamo e impariamo.
E ha aggiunto: “Torniamo più grandi, migliori e più forti”.
Non prendete questa sconfitta come una sconfitta per me, perché non sono affatto finito, una sconfitta è una lezione, mettiamola così”.